Il raffreddamento del cuoio capelluto è un semplice trattamento che può impedire la perdita dei capelli causata da alcuni farmaci chemioterapici.
L’uso del raffreddamento del cuoio capelluto o dei “cappucci refrigeranti” è un modo efficace – e scientificamente dimostrato da test di laboratorio – per combattere e ridurre la perdita di capelli indotta da chemioterapia: può portare ad un elevato livello di mantenimento o addirittura a preservare i capelli in modo completo.
Per i pazienti, questo significa l’opportunità di riprendere un certo controllo, di mantenere la loro privacy e di incoraggiare un atteggiamento positivo verso il trattamento.
A chi è destinata la tecnica del raffreddamento del cuoio capelluto?
Il raffreddamento del cuoio capelluto (detto anche “cappuccio refrigerante”) può essere utilizzato con tutti i tumori solidi che vengono trattati con farmaci chemioterapici.
Questi farmaci mirano rapidamente a dividere le cellule, cosa che come effetto collaterale provoca la perdita – da parziale a completa – dei capelli.
Viceversa, le tecnologie a raffreddamento del cuoio capelluto non possono essere usate nelle seguenti condizioni:
- Malattie ematologiche (leucemia, linfomi di tipo non-Hodgkins e altri linfomi generalizzati)
- Allergie e/o raffreddamenti in corso
- Agglutinazione a freddo (malattia autoimmune dell’immunoglobulina M)
- Metastasi manifeste del cuoio capelluto
- Chemioterapia del midollo osseo
- Imminenti irradiazioni del cranio